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mercoledì 12 settembre 2012

GUARIRE DAL MALE EMOZIONALE

Immaginiamo di avere una malattia della pelle e di essere pieni di ferite infette.
Se andiamo dal dottore per farci curare, lui aprirà le ferite con il bisturi. Poi le pulira', applicherà una medicazione e le terrà pulite, finché saranno completamente guarite e non faranno più male.
Per guarire il "corpo emozionale" il bisturi da usare per aprire le ferite é "la verità".
É doloroso aprire le ferite con il bisturi della verità e portare allo scoperto tutte le menzogne che ci siamo detti e che si sono dette: "il sistema di negazione" che abbiamo creato per proteggerci.
Ma se guardiamo le nostre ferite con gli occhi della verità, possiamo finalmente guarirle.
Si inizia praticando la verità con se stessi ... cominciando a vedere ogni cosa così com'é, non come la si vuole vedere.
L'ingiustizia subìta crea una forte ferita emozionale, che può richiedere anni prima di guarire.
Ma ciò che é stato vero in passato, non significa che sia vero "adesso".
Usando la verità, potete aprire la ferita e vedere l'ingiustizia da una prospettiva nuova.
La verità é "relativa" in questo mondo.
Cambia continuamente ...
Ciò che é vero adesso non é detto che lo sarà in futuro o magari tornerà ad esserlo.
Il nostro sistema di negazione é così potente che diventa molto complesso.
Ci sono verità usate per coprire menzogne, e menzogne usate per coprire la verità.
Bisogna svelare uno strato alla volta, come quando si pela una cipolla, finché a un certo punto aprirete gli occhi e scoprirete che si mente continuamente.
Le tre regole per scoprire la verità:
La regola numero uno:
Non credete a tutto ciò che leggete.

Credete ciò che vi pare solo se per voi ha un senso, se vi guida verso il risveglio.
Allora scegliete di crederci.
Viviamo in sogni completamente diversi. Ciò che io dico, anche se per me é assolutamente vero, non deve necessariamente esserlo per altri.

La regola numero due:
Non credete a voi stessi.

Non credete a tutte le menzogne che vi raccontate per non soffrire. A tutte le cose che vi sono state inculcate e nelle quali non avete scelto di credere.
Non credete nei vostri limiti.
Non credete di essere indegni di felicità e di amore.
Non credete in tutto ciò che vi fa soffrire.
Aprite il "cuore" e ascoltate: quando sentite che vi sta guidando verso la felicità, scegliete di ascoltare.

La regola numero tre é:
Non credete agli altri.

Non credete agli altri perché mentono sempre. Tutto cambia con estrema rapidità, ma se siete consapevoli potete notare il cambiamento.
Solo il buon senso può guidarvi verso la felicità.

Ciò che é vero non ha bisogno di spiegazioni o di giustificazioni. Alla verità non serve l'aiuto di nessuno.
Le menzogne hanno bisogno d'aiuto. Si crea una menzogna per giustificarne un'altra, poi un'altra per rendere credibili le prime due e così di seguito.
Gran parte delle menzogne che crediamo vere si dissolvono da sole se smettiamo di credere in esse.
Ciò che é falso non sopravvive allo scetticismo, la verità invece sì.
Ciò che vero é vero che lo crediamo o no.
Da bambini non abbiamo avuto l'opportunità di scegliere
in cosa credere. Adesso é diverso. Siamo adulti, e abbiamo il potere di scegliere.
Possiamo scegliere in che modo vivere la nostra vita.
Se siamo onesti con noi stessi, sapremo di essere sempre liberi di scegliere.
Se siamo disposti a vedere con gli occhi della verità, scopriamo le menzogne e apriamo le ferite.
Ma dentro le piaghe c'é ancora il veleno.
Una volta aperte le ferite, dobbiamo ripulirle da tutto il veleno.
Come si fa?
Soltanto il perdono può neutralizzare il veleno.
Dovete perdonare tutti coloro che vi hanno fatto del male, anche se pensate di aver subito qualcosa di imperdonabile. Dovete perdonare per non soffrire ogni volta che ricordate ciò che vi hanno fatto. Il perdono serve alla vostra "guarigione"!
Il perdono é un atto d'amore verso di sé.
Saprete di aver perdonato qualcuno quando sentite il suo nome, lo vedete o gli parlate e non avete una reazione emotiva.
Se toccate una ferita e non provate dolore, sapete di aver perdonato.
Naturalmente resterà una cicatrice, proprio come sulla pelle. Avrete il ricordo dell'accaduto e del dolore provato ma, una volta guarita,la ferita non farà più male.
Non dobbiamo imparare il perdono, perché é un talento naturale. Ma é successo che abbiamo imparato il comportamento opposto, l'abbiamo praticato, e ora perdonare ci riesce molto difficile.
Appena qualcuno fa qualcosa che non ci piace, basta, é finita. É fuori dalla nostra vita.
Diventa una guerra d'orgoglio.
Perché ogni volta che non perdoniamo la nostra "importanza personale" diventa più forte. Ci sentiamo più importanti, quando diciamo: " Qualunque cosa  possa dire o fare non cambierà nulla. Ciò che mi ha fatto é imperdonabile".
L'orgoglio é il vero problema. A causa sua aggiungiamo benzina sul fuoco dell'ingiustizia subita, per ricordarci che non possiamo perdonare.
Impariamo anche a soffrire per "punire" chi ci ha fatto del male.
Ci facciamo male da soli e poi diciamo: " Guarda cosa ho fatto a causa tua".
Sembra assurdo, ma é proprio ciò che facciamo.
Trovate il "bambino capriccioso" dentro di voi, prendete il vostro orgoglio e gettatelo nella spazzatura.
Non ne avete bisogno.
Lasciate andare "l'importanza personale" ... perdonate gli altri e vedrete accadere miracoli nella vostra vita.
Cominciate a lavorare con il perdono. Praticatelo. All'inizio sarà difficile, ma poi diventerà un'abitudine. L'unico modo di recuperare la capacità di perdonare é tornare a praticarla, continuamente, finché un giorno scoprirete di poter perdonare anche voi stessi.
A un certo punto, capirete di dovervi perdonare per tutte le ferite che vi siete inflitti, per tutto il veleno che avete creato.
Quando perdonate voi stessi, potete cominciare ad accettarvi e ad amarvi.
Il supremo perdono é perdonare se stessi.
Una volta ripulite le ferite, possiamo usare una potente medicina per accelerare il processo di guarigione: si tratta dell'Amore.
L'amore incondizionato accelera il processo di guarigione. Non c'é medicina più potente. Non ci sono più
"se". Non ci sono giustificazioni, né spiegazioni.
C'é solo amore.
Amate voi stessi, amate il prossimo e amate i vostri nemici.
Tutto ciò é semplice buon senso, ma non possiamo amare gli altri se non amiamo noi stessi.
Ci sono milioni di modi per esprimere la felicità, ma ce n'é uno solo per essere felici: amare.
Se non vi amate, non potrete amare nessun altro.
Ma avrete comunque bisogno d'amore, e se troverete qualcuno che ha bisogno di voi, si produrrà ciò che gli umani chiamano amore.
Ma quello non é "Amore". É possesso, egoismo, controllo, mancanza di rispetto.
L'amore che proviene da dentro é l'unico modo di essere felici: un amore incondizionato per voi stessi.
Amare se stessi non significa essere egoisti. Se vi amate, l'amore crescerà sempre di più, e quando inizierete un rapporto non sarà perché avete bisogno di essere amati. Diventa una scelta: potete scegliere una persona, se volete, e scoprire chi é veramente. Poiché non avete bisogno del suo amore. Siete completi. Quando l'amore irradia da voi, non avete bisogno di cercarlo per paura della solitudine. Se amate voi stessi, potete essere soli e non c'é problema.
Abbandonatevi completamente a questo amore. Non resistete più alla vita. Non rifiutatevi più. Non continuate a portarvi addosso tutte quelle colpe. Accettate ciò che siete e accettate gli altri così come sono. Avete il diritto di amare, di sorridere, di essere felici, di condividere il vostro amore e di non aver paura di essere amati.
Questa é la "guarigione".
Tre semplici punti chiave: la verità, il perdono e l'amore.
Con questi tre punti il mondo può guarire e smettere di essere un ospedale psichiatrico!
Non é più necessario soffrire.
Se siamo consapevoli che la mente é "malata" e che il corpo emozionale é "ferito", possiamo guarire!
( Liberamente tratto dal capolavoro di saggezza tolteca di Don Miguel Ruiz, "La padronanza dell'amore", tradotto in 34 lingue, nove milioni di copie vendute).

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