toolbar powered by Conduit

domenica 27 febbraio 2011

RAZZA DI CANI ...


Io ho due cani: uno di razza Husky, che è bello....
L'altro è un barboncino brutto. Io lo chiamo "Huskifezza".

IL MARITO ... ALLA MOGLIE


" Ho fatto il test per il QI ed i risultati sono stati negativi ".

TEMPO E ... UOMINI



"Bisogna sperar tutto e temer tutto dal tempo e dagli uomini".
(Luc de Clapiers,  Marchese di Vauvanargues)

CHE COS'E' L'AFORISMA?



" Aforisma: una verità detta in poche parole .... "
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

martedì 22 febbraio 2011

CREDO SI DEBBA DARE SEMPRE IL DIRITTO DI REPLICA ...


In ciò per cui ci si offende se viene giudicato "chiusura" ... ritengo sia giusto dare la possibilità di replicare a chi viene frainteso e giudicato male. Non può non essere  data la possibilità di spiegare...solo perchè si esprime una critica....
Io ho sempre ritenuto che le critiche debbano essere viste come costruttive...e non mi sono mai sognata di zittire bruscamente qualcuno solo perchè aveva un'opinione diversa dalla mia.
Nessuno è detentore della verità assoluta... Esistono i modi di vedere le cose...e i modi diversi di vedere la stessa cosa.
Scrivi pure che cosa pensi in merito all'argomento partecipando al FORUM.  Mi fa piacere avere modo di confrontarmi.

IL GALATEO DI INTERNET


La facilità con la quale oggi è possibile collegarsi ad Internet ha comportato, accanto al dato positivo dell’ accesso ai più svariati tipi di informazioni da parte di un sempre maggior numero di persone, un effetto negativo.
I nuovi utenti infatti spesso non vengono addestrati opportunamente ad un uso corretto delle risorse di rete.
Non tutti sanno, infatti, che esiste un protocollo di Internet per interagire con gli altri utenti: un galateo
(Etiquette) della Rete (Net), ovvero un insieme di regole denominato "Netiquette" e che consiste nel rispettare e conservare le risorse di rete e nel rispettare e collaborare con gli altri utenti.
Entrando in Internet si accede ad una massa enorme di dati messi a disposizione spesso gratuitamente da altri utenti.
Per questo motivo bisogna portare rispetto verso quanti hanno prestato e prestano opera per consentire a tutti di accedere a dati ed informazioni che altrimenti sarebbero patrimonio di pochi o addirittura di singoli.

Si può pertanto decidere di entrare in Internet come persone civili, o al contrario, si può utilizzare la rete comportandosi da predatori o vandali saccheggiando le risorse presenti in essa.
Sta a ciascuno decidere come comportarsi. Risulta comunque chiaro che le cose potranno continuare a funzionare solo in presenza di una autodisciplina dei singoli.

Le aree principali in cui il Galateo della rete entra in gioco sono:
  • la posta elettronica
  • le mailing lists e i news group
  • le chat rooms
  • i blog
  • i forum
LA POSTA ELETTRONICA (E-mail)

E' la risorsa Internet più utilizzata. E' possibile scrivere a chiunque abbia un indirizzo  e-mail essendo in possesso di un proprio indirizzo.
Il galateo della posta elettronica prevede:
  • Non inviare a mezzo di posta elettronica numeri di carta di credito, informazioni riservate, password.
    Esistono comunque dei sistemi di crittografazione (es. il cosiddetto Pretty Good Privacy o PGP) che consentono un certo grado di protezione e riservatezza.
  • Scrivere messaggi brevi e mirati.
    La posta elettronica è fatta per inviare “messaggi” non “dissertazioni”!

  • Usare i sorrisetti e le emoticons come :-) o  :-( per esprimere i propri sentimenti nei messaggi. Questi simboli così simpatici possono chiarire il tono di un messaggio ed evitare che questo venga frainteso.
  • Creare file di firma breve: ad un messaggio di posta elettronica si può associare una "firma elettronica" detta "signature" che riporta le informazioni rilevanti del mittente (Nome, Cognome, Indirizzo etc) , o una battuta ironica o un detto spiritoso. La firma non dovrebbe superare le 4 righe e contenere elementi offensivi o pubblicitari.

  • NON UTILIZZARE SOLO LETTERE MAIUSCOLE NEI MESSAGGI: nella posta elettronica scrivere solo a lettere maiuscole è l’equivalente di URLARE!
NEWSGROUPS E MAILING LISTS

Si tratta di gruppi di persone che hanno un interesse specifico per un certo argomento e che si scambiano messaggi su quel tema.
Nel caso delle mailing lists si tratta di gruppi ristretti di persone. All'atto dell'iscrizione alla mailing list si ricevono le istruzioni sul come ci si deve comportare per l'invio di articoli, per la disdetta dell'iscrizione ecc...
E' opportuno conservare il testo contenente tali istruzioni. Spesso infatti capita che le persone, una volta iscritte, non siano in grado di saper disdire correttamente l'iscrizione perchè non ricordano più come farlo.

Nell'uso delle Mailing Lists e dei Newsgroups esistono delle norme precise:
Nel caso in cui il gruppo sia gestito da un moderatore, egli potra' intervenire par far rispettare le regole, altrimenti saranno gli stessi utenti ad intervenire per protestare nel caso di una violazione dell'etichetta.
  • Ogni gruppo (mailing list, newsgroup) ha il suo regolamento il cui contenuto viene riportato nelle Frequently Asked Questions o FAQ ( ossia le Domande Più Frequenti) che vengono regolarmente messe a disposizione nel gruppo.
  • Gli insulti, la diffamazione e i commenti razzisti sono vietati.
  • Non registrare messaggi personali. Se occorre inviare un messaggio personale, utilizzare la posta elettronica.
  • E' vietata ogni forma di pubblicità. Non provare a fare affari né procacciarsi clienti nei newsgroup.
  • Prima di scrivere messaggi, fare richieste ecc.. e' opportuno leggere attentamente le FAQ e osservare per un certo tempo (lurking) quanto scrivono gli altri iscritti ad un certo gruppo in modo di compiere una sorta di apprendistato.
  • Quando si decide di inviare un messaggio (article) ad un gruppo e' opportuno chiarire bene il suo contenuto utilizzando al meglio il campo "Subject" dell'intestazione del messaggio. Cio' vale soprattutto per i gruppi piu' affollati in cui vengono scambiati centinaia o migliaia di messaggi al giorno. In questi gruppi gli iscritti necessariamente si limitano ad una rapida scorsa dei titoli dei messaggi e solo se sono di loro specifico interesse vanno a leggere il contenuto dei messaggi.
  • Evitare di assumere posizioni provocatorie. E’ molto facile generare discussioni a volte anche spiacevoli: flames. Con questo termine si intende una replica o una critica molto dura a una registrazione o a un commento che viene considerato particolarmente stupido o inutile.
  • Evitare di mandare messaggi di prova per verificare il funzionamento del software: a questo scopo esistono dei gruppi appositi.
  • Evitare di rendere pubblico un messaggio ricevuto personalmente senza l'autorizzazione dell'autore.
  • Quando si invia un messaggio a piu' newsgroups (cross-posting) evidenziare tale fatto in modo che i frequentatori di tali gruppi lo sappiano ed evitino di leggere più volte tale messaggio.
LE CHAT ROOMS

Le Chat rooms ( dall’inglese chat = chiacchiera room = stanza) permettono una conversazione in tempo reale. Alcune chat rooms, secondo la natura degli argomenti che discutono (ad esempio quelle per adulti) possono imporre il proprio insieme di regole e di comportamenti in merito al tipo di linguaggio che è permesso.
In generale, però, esistono alcune linee guida:
  • SALUTARE. E’ considerato segno di educazione offrire un breve saluto.
  • UTILIZZARE UN SOPRANNOME (nickname). Le chat rooms sono informali per definizione, quindi usare un nomignolo e utilizzare sempre lo stesso per entrare regolarmente, in modo che si possa essere identificati.
  • Non utilizzare esclusivamente lettere maiuscole: E’ COME GRIDARE CONTRO QUALCUNO!!!
  • Utilizzare abbreviazioni e acronimi noti. (L'acronimo è un nome formato con le lettere o le sillabe iniziali o finali di determinate parole di una frase o di una definizione, leggibili come se fossero un'unica parola. Es. ASAP =As Soon As Possible = al più presto possibile). Per gli altri è molto frustrante leggere commenti e non riuscire a seguirli per il "guazzabuglio" di lettere indecifrabili.
  • Non continuare a ripetere la stessa domanda se sembra di essere ignorati. Magari si può ritenere di apportare un contributo simpatico alla conversazione … gli altri potrebbero pensarla diversamente!

I FORUM

(La parola forum (plurale in latino fora) è utilizzata in italiano per indicare l'insieme delle sezioni di discussione in una piattaforma informatica, una singola sezione, oppure il programma utilizzato per fornire questa struttura (detto anche "board").
Una comunità virtuale si sviluppa spesso intorno ai forum, nei quali scrivono utenti abituali con interessi comuni. I forum vengono utilizzati anche come strumento di assistenza on-line e all'interno di aziende per mettere in comunicazione i dipendenti e permettere loro di reperire informazioni.
Ogni forum ha le proprie regole, meglio leggerle prima che scoprirle più tardi venendo rimproverati dagli amministratori!

  • NON INSULTARE. Non danneggiare altre persone con insulti: non sappiamo se hanno qualche handicap, quindi è molto importante stare attenti a quello che si scrive, in quanto può risultare offensivo. È facile fraintendersi non potendosi vedere e sentendo il tono della voce, a volte le emoticons possono aiutare.

  • ESSERE SINTETICI. È anche importante essere sintetici, di conseguenza evitare di spedire messaggi giganteschi, con grandissimi file di firma, o con lunghissime citazioni. Si rischia facilmente di perdere il filo del discorso, e un post lungo può diminuire la comprensibilità del post stesso.

  • NON USARE UN LINGUAGGIO VOLGARE E IRRISPETTOSO.

  • NON FARE “FLAMES” . Se si vogliono inviare risposte impulsive meglio aspettare e calmarsi (nessuno ci mette fretta), eventualmente se si vogliono esprimere opinioni forti scrivere FLAME ON/OFF

  • NON SCRIVERE TUTTO IN LETTERE MAIUSCOLE. Equivarrebbe ad urlare. Se si vuole evidenziare qualcosa spesso è meglio inserire *asterischi* oppure _trattini bassi_

  • USARE EMOTICONS CON CONSAPEVOLEZZA E PARSIMONIA. Non devono rendere illeggibile il messaggio, ma devono dare un aiuto su come interpretarlo.

  • NON FARE SPAMMING. Lo spamming (detto anche fare spam o spammare) è l'invio di grandi quantità di messaggi indesiderati (generalmente commerciali).
    Il termine trae origine da uno sketch comico del Monty Python’s Flying Circus ambientato in un locale nel quale ogni pietanza proposta dalla cameriera era a base di Spam (un tipo di carne in scatola). Man mano che lo sketch avanza, l'insistenza della cameriera nel proporre piatti con "spam" ("uova e spam, uova pancetta e spam, salsicce e spam" e così via) si contrappone alla riluttanza del cliente per questo alimento, il tutto in un crescendo di un coro inneggiante allo "spam" da parte di alcuni clienti seduti nel locale. I Monty Python prendono in giro la carne in scatola Spam per l'assidua pubblicità che la marca era solita condurre.

  • NON ATTENDERSI UNA RISPOSTA IMMEDIATA. L’interlocutore si può trovare dall’altra parte del mondo, non inviare quindi ogni due minuti una richiesta di aiuto, non appena qualcuno potrà aiutare, lo farà.

  • NON APRIRE PIU’ POST PER LO STESSO PROBLEMA, è inutile ... e spesso verranno chiusi, facendo perdere tempo agli amministratori

  • USARE LA FUNZIONE “CERCA”. Prima di aprire un nuovo “topic” ( argomento) accertarsi che non sia già stato trattato, può risultare molto più conveniente “agganciarsi” ad una discussione già iniziata per avere maggiore supporto

  • INFORMARSI. Prima di chiedere aiuto, cercare di informarsi da soli: motori di ricerca vari e wikipedia sono in grado di soddisfare la maggior parte delle richieste in poco tempo.

BLOG
( Il termine “blog” è la contrazione di “web-log” ovvero “diario in rete”).

  • EVITARE DI COPIARE-INCOLLARE ARTICOLI ALTRUI. In questo modo non si ruberà utenza ad altri blog in modo scorretto.

  • EVITARE DI FORNIRE SEMPRE E SOLO LINK VERSO ARTICOLI ALTRUI. Non sarebbe chiaro il motivo per cui tenere un blog!

  • RIPORTARE LA FONTE E INSERIRE I LINK APPROPRIATI. In questo modo i lettori potranno approfondire l’argomento facilmente o comprendere meglio il vostro articolo se non sono chiare alcune parti.

  • NON FALSIFICARE ARTICOLI.

  • CORREGGERE GLI "ORRORI".

  • RISPONDERE AI COMMENTI DEI LETTORI altrimenti tanto vale disabilitare questa funzione.

Ovviamente le regole si seguono a seconda dell’occasione e queste sono anche dettate dal buonsenso; se stiamo chattando con un amico stretto non ci porremmo problemi ad usare slang ( linguaggio informale) o molte emoticons, ma è meglio prestare attenzione quando stiamo parlando con persone nuove, che non conosciamo!

NOTE BIBLIOGRAFICHE:
"Internet e Web" di Galen Grimes - Akros informatica srl - Apogeo
BIOPD - Università di Padova - Leopoldo Saggin (http://www.unipd.it/)


lunedì 21 febbraio 2011

Fammi un quadro del sole ...


Claude Monet - Impression, soleil levant

Fammi un quadro del sole -
Posso appenderlo in camera mia -
e fingere di scaldarmi
mentre gli altri lo chiamano “Giorno”!


Disegnami un pettirosso - su un ramo -
così sognerò di sentirlo cantare
e quando nei frutteti cesserà il canto -
ch’ io deponga l’illusione.


Dimmi se è vero che fa caldo a mezzogiorno -
se sono i ranuncoli - che “si librano” -
o le farfalle - che “fioriscono”.
E poi, sfuggi il gelo sopra i prati
e la ruggine sugli alberi.
Dammi l’illusione che questi due - ruggine e gelo - non debbano arrivare mai!

Emily Dickinson (1860)

Perchè tu possa ascoltarmi ...


Perchè tu possa ascoltarmi
le mie parole
si fanno sottili, a volte,
come impronte di gabbiani sulla spiaggia.
Collana, sonaglio ebbro
per le tue mani dolci come l'uva.
E le vedo ormai lontane le mie parole.
Più che mie sono tue.
Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico.
Così si aggrappano alle pareti umide.
E' tua la colpa di questo gioco cruento.
Stanno fuggendo dalla mia buia tana.
Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi.
Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi,
e più di te sono abituate alla mia tristezza.
Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti
perchè tu le ascolti come voglio essere ascoltato.
Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle.
Tempeste di sogni possono talora abbatterle.
Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente.
Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche.
Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi.
Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.
Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole.
Tutto ti prendi tu, tutto.
E io le intreccio tutte in una collana infinita
per le tue mani bianche, dolci come l'uva.
Pablo Neruda

domenica 20 febbraio 2011

POESIA INDIANA


"Non mi interessa quali pianeti sono in quadratura con la tua luna,
voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dispiacere,
se sei stato aperto dai tradimenti della vita o ti sei inaridito e chiuso per la paura di soffrire ancora.
Voglio sapere se puoi sopportare il dolore, mio o tuo,
senza muoverti per nasconderlo, sfumarlo o risolverlo.
Voglio sapere se puoi vivere con la gioia, mia o tua;
se puoi danzare con la natura e lasciare che l'estasi ti pervada
dalla testa ai piedi senza chiedere di essere attenti,
di essere realistici o di ricordare i limiti dell'essere umani.
Non mi interessa se la storia che racconti è vera,
voglio sapere se riusciresti a deludere qualcuno per mantenere fede a te stesso;
se riesci a sopportare l'accusa di tradimento senza tradire la tua anima.
Voglio sapere se riesci a vedere la bellezza anche quando non è sempre bella;
e se puoi ricavare vita dalla Sua presenza.
Voglio sapere se riesci a vivere con il fallimento, mio e tuo,
e comunque rimanere in riva a un lago e gridare alla luna piena d'argento: "Sì!"
Non mi interessa sapere dove vivi o quanti soldi hai,
voglio sapere se riesci ad alzarti dopo una notte di dolore e di disperazione,
sfinito e profondamente ferito e fare ugualmente quello che devi per i tuoi figli.
Non mi interessa chi sei e come sei arrivato qui,
voglio sapere se rimani al centro del fuoco con me senza ritirarti.
Non mi interessa dove o che cosa o con chi hai studiato,
voglio sapere chi ti sostiene all'interno, quando tutto il resto ti abbandona.
Voglio sapere se riesci a stare da solo con te stesso e se
apprezzi veramente la compagnia che ti sai tenere nei momenti di vuoto."

(Oriah Mountain Dramer, anziano di una tribù pellerossa)

Ringrazio Lucy Tramontana ... per avermela fatta leggere e condividere.

LETTERA APERTA DI UNA MADRE AI SUOI FIGLI ...



L’amore con cui si porta avanti una famiglia, si crescono i propri figli, si da’ loro un’ educazione, un’istruzione, si fanno sacrifici per poterli accontentare, l’amore con cui si assistono durante le malattie, con cui si superano i problemi, si oltrepassano i piccoli e grandi ostacoli che la vita ci pone davanti, è l’amore grande che c’è nel cuore di un genitore.
Questo grande amore è lo “scudo” contro il quale rimbalza spesso la voglia di mollare tutto, quando i problemi di incomprensione e di incomunicabilità diventano enormi.
Sono spesso i figli l’unico motivo che ci fa andare avanti e ci da’ il coraggio e  la forza per mettere da parte noi stessi, il nostro orgoglio, i nostri risentimenti e a volte la nostra stessa dignità.
Questi figli che poi crescono… diventano adulti e fanno a loro volta dei figli…
“Figli” che  sono genitori e che quindi hanno provato o stanno provando sulla loro pelle tutto quello che ha provato un genitore.
E’ a questi figli ... che mi rivolgo con il cuore in mano.
Figli miei … la sofferenza di essere rimasta sola, senza vostro padre accanto, è tuttora forte, ma è alimentata dalla grande sofferenza che mi provoca  vedere i miei figli che non sono più “fratelli”.  
Non credo che io e vostro padre vi abbiamo mai chiesto niente di più di quello che qualsiasi coppia auspica quando mette al mondo dei figli.
Volevamo che foste uniti … che andaste d’accordo … che vi voleste bene … che vi aiutaste … e che foste in grado di superare i litigi che è normale che ci siano tra fratelli.
Siete cresciuti insieme … avete vissuto insieme … avete gli stessi ricordi …
Vi chiedo, da mamma, la cui età è il segno indelebile di tutte le difficoltà superate nella vita, di dimostrare il vostro amore nei miei confronti così come io e papà abbiamo fatto tante, tante, tante volte con voi e di mettere da parte il vostro orgoglio e le vostre ragioni.
Coprite tutto con un grosso “macigno” d’amore e siate di nuovo “fratelli”.
Ognuno di voi ha superato o sta superando dei brutti momenti …
Non pretendo che ci siano chiarimenti tra voi …
Vorrei che  faceste “risorgere” i vostri sentimenti sepolti da rancore, orgoglio, rabbia e risentimento nei confronti l’uno dell’altro.
Nelle vostre vene scorre lo stesso sangue: il mio e di papà.
Senza rivangare il passato … senza tornare indietro con la mente … vi chiedo da mamma … di andare avanti con il “cuore”… di partire da adesso ad essere di nuovo “fratelli”…
Vorrei tanto vedervi tutti e cinque insieme sorridenti!
Vi abbraccio forte forte e vi chiedo di pensare bene alle mie parole.
Ricordate che anche voi siete genitori!
Vi voglio tanto bene,
vostra “mammina”.


(Anonimo)


Potete esprimere le vostre opinioni in merito, dire la vostra, rispondere a questa madre o parlare di voi partecipando al FORUM .

L’ILIADE



L’Iliade è un poema epico, scritto da Omero, nel quale sono raccontati gli avvenimenti che si svolsero durante cinquanta giorni nell’ultimo anno della guerra di Troia (o Ilio), assediata dai Greci (Achei) per dieci anni.
Nella narrazione vengono descritti combattimenti, duelli, imprese di eroi e interventi degli Dei per cambiare la sorte dei personaggi.

LE  CAUSE DELLA GUERRA DI TROIA SECONDO IL MITO

Secondo la leggenda, Discordia, l’unica Dea non invitata al banchetto per le nozze di Pelèo, re di Ftia e di Tetide, fece arrivare sulla tavola imbandita una mela d’oro con scritto “Alla più bella”.
Zeus, il re degli Dei e degli uomini, fece decidere a Paride, figlio di Priamo, re di Troia, chi fosse la più bella tra Era, Atena e Afrodite. Ognuna promise qualcosa in cambio qualora l’avesse preferita: Era promise a Paride il dominio dell’Asia, Atena la saggezza e il valore e Afrodite, infine, in cambio della mela promise di dargli l’amore della più bella tra le donne.
Paride scelse quest’ultima. Così la bella Elena, moglie di Menelao, re di Sparta, fuggì con lui lasciando il marito che, per l’oltraggio ricevuto, assieme al fratello Agamennone, re di Micene, e agli altri re della Grecia radunò le flotte per sbarcare a Troia e vendicare l’affronto.
La guerra di Troia durò dieci anni.

LE CAUSE DELLA GUERRA DI TROIA SECONDO GLI STORICI

Secondo gli storici una città di Troia esistette realmente in Frigia nel II millennio a.C.
La città, secondo accurate ricerche archeologiche, fu distrutta più volte da nemici conquistatori e fu più volte ricostruita.
Nel Peloponneso, gli Achei ( i Greci), miravano a conquistare la città di Troia per la sua posizione geografica privilegiata ( dominava lo Stretto dei Dardanelli e controllava i traffici marittimi tra il Mar Nero e il Mar Egeo) e per rivalità commerciali ed economiche.




CHE COS’E’ LA POESIA EPICA?



Il nome “epica” significa “narrazione di imprese eroiche”. Il genere epico, infatti, è un genere narrativo che tratta di vicende e di eroi con racconti di avvenimenti sospesi tra realtà e immaginazione nei quali predominano i sentimenti dei guerrieri come l’orgoglio, il coraggio, l’amore per la patria, il desiderio di pace così come l’odio, la rivalità, i tradimenti.
I testi dei racconti epici, tramandati a lungo in forma orale dai cantori che spesso accompagnavano il loro canto con la musica, sono stati trasferiti in forma scritta con il progresso delle civiltà dando origine    ad      un vero e proprio patrimonio letterario come l’Iliade (Omero), l’Odissea ( Omero),  l’Eneide ( Publio Virgilio Marone).

IL SOLE E LA NUVOLA (Gianni Rodari)



Il sole illuminava con i suoi potenti raggi la Terra, portando dovunque luce e calore. I suoi raggi davano però fastidio ad una nuvola che borbottando lo rimproverava e lo prendeva in giro.
” Sciupone”, diceva “ butta via, butta via i tuoi raggi, vedrai quanti te ne rimangono”.
Ma il sole imperterrito continuava allegramente il suo cammino regalando generosamente i suoi raggi ad ogni acino d’uva sui tralci, ad ogni filo d’erba, ad ogni insetto e ad ogni goccia d’acqua sulla Terra. Regalava raggi a milioni, a miliardi senza contarli. Solo al tramonto si fermò a contare i raggi che gli rimanevano e con grande stupore della nuvola brontolona,  non gliene mancava nessuno.
La nuvola per la sorpresa si sciolse in grandine.
La morale di questa favola è che ad essere gentili e generosi  non si ha nulla da perdere.

LA RANA E IL BUE (Fedro)

 
 
Una rana pur vivendo tranquilla e felice in uno stagno, prova invidia per chi è più grande e grosso di lei.
Tenta di diventare grossa quanto il bue gonfiando la sua pelle rugosa a tal punto ... da squarciarsi il corpo!
La morale di questa favola è che quando il debole vuole imitare chi è potente, finisce male!

Fonte dell'immagine: http://www.DianaCammarano.blogspot.com

sabato 19 febbraio 2011

LA PECORA PAZIENTE (Fedro)



Una pecora, una mucca e una capretta stringono alleanza con un leone sperando così di trovare in lui la forza e il coraggio che manca loro.
Uccidono un cervo grande e grosso ma nel momento della resa dei conti, dovendo dividere il cervo in parti uguali, il leone prepotente prende per sé l’intero bottino.
La morale della favola è che non sempre è sicura l’alleanza con chi è forte e potente.

LA FELICITA' ...


La vera felicità dell'uomo sta nell'accontentarsi. Chi sia insoddisfatto, per quanto possieda, diventa schiavo dei suoi desideri.


La felicità e la pace del cuore nascono dalla coscienza di fare ciò che riteniamo giusto e doveroso, non dal fare ciò che gli altri dicono e fanno.


La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici, ciò che fai, sono in armonia. (Gandhi) ...





LETTERA APERTA ALL'UOMO INDIFFERENTE ...





La mia rabbia e il mio rancore crescono proporzionalmente al tempo da cui stiamo insieme.
Diventi tu il capro espiatorio di ogni mio malumore e il mio "malessere" si accentua con il tuo modo di "essere" ... così lontano e diverso dal mio.
Cresce dentro di me la paura di dover continuare ad affrontare giornalmente una vita accanto ad una persona che non sa e non ha mai saputo farmi sentire viva.
Non mi sento affatto né serena né felice. Provo solo tanta tanta rabbia e rancore nei confronti di chi si é preso gli anni che potevano essere i più belli della MIA vita e me li hai fatti vivere dentro una "tomba" di quotidianità.
Mi manca di sentire il cuore che batte per una forte emozione, per il desiderio di ricevere un bacio o una carezza.
Mi manca tutto ... come se non avessi un uomo al mio fianco ... ma un altro bambino ... da tenere per mano. Da questa lotta interiore tra i miei sentimenti e la mia ragione scaturisce un grande malessere ... anche fisico.
Non vedo VIA d'uscita.
So solo che non é bello vivere così ...
Non credo che dopo tanti sacrifici e tanta sofferenza io meritassi di sentirmi così inesorabilmente "sola".
(Anonimo)

Se ti va di rispondere all'anonimo o di dire qualcosa all'uomo indifferente ... partecipa al FORUM

Giochi da Casino




giovedì 17 febbraio 2011

Vivo Sospesa (testo Nathalie)

Vivo sospesa
tra sogno e quotidianità
io mi ero persa
per strade sconosciute già cambiate prima di arrivare
nel mio percorso
speranze e possibilità
nei nuovi giorni
la vita si trasformerà
cambiando colore
rendendo il dolore
un punto di forza in tempeste di vento
fragile forma consumata dal tempo
vivo sospesa
e un giorno io ti rivedrò
a ogni respiro
la vita io trasformerò
cambiando i miei giorni
credendo i miei sogni
punti di forza in tempeste di vento
fragili forme consumate dal tempo
trasformerò le ferite profonde
e le parole in sospiri di amanti
proteggerò i miei sogni più puri
si sveleranno al calore del giorno
punti di forza in tempeste di vento
fragili forme consumate dal tempo
punti di forza in tempeste di vento
fragili forme consumate dal tempo
trasformerò le ferite profonde
e le parole in sospiri di amanti ....

Un elefante ...

Un elefante, visto un uomo nudo, pensò: "Chissà come farà a bere"!

mercoledì 16 febbraio 2011

TERRIBILE...

Si sdraia sui binari del treno Palermo-Napoli. Muore con 8 ore di ritardo.

domenica 13 febbraio 2011

CHE COS'E' LA FELICITA'?


La vera felicità dell'uomo sta nell'accontentarsi. Chi sia insoddisfatto, per quanto possieda, diventa schiavo dei suoi desideri.
La felicità e la pace del cuore nascono dalla coscienza di fare ciò che riteniamo giusto e doveroso, non dal fare ciò che gli altri dicono e fanno.
La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici, ciò che fai, sono in armonia. (Gandhi) ...

Per te che cos'è la felicità? Rispondi partecipando al FORUM

mercoledì 9 febbraio 2011

Gli uomini ...


«Gli uomini che non credono in nulla scrivono tomi su divinità che non sono mai esistite.» Henry Miller

lunedì 7 febbraio 2011

La vera forza ...

La vera forza é quella della ragione che,
in nome di ciò che é giusto, deve lottare
contro i nostri sentimenti e contro ciò
che ci fa stare male anche fisicamente.
Tix



Bookmark and Share

I ricordi ...

I ricordi sono tracce indelebili del nostro vissuto ...
lasciano il segno nella parte più intima di noi.
Tix


Bookmark and Share

Il Domani ...

Il Domani ci spaventa più dell'Oggi ...
che Ieri  temevamo.
Tix

Bookmark and Share

Sognare ...

Sognare rende più viva la realtà!
Tix

Bookmark and Share

Ogni ruga ...

Ogni ruga sul nostro viso ...
racconta il coraggio del nostro passato.
Tix


Bookmark and Share

Tieni duro ...

Tieni duro quando pensi
di non farcela ... ricorda
che non sarebbe la prima volta che ci riesci!
Tix

Bookmark and Share

Se ...

Se abbiamo permesso a qualcuno
di farci stare male ... 
é perché lo abbiamo amato senza riserve....
Tix



Bookmark and Share

Se potessimo ...

Se potessimo
"rileggere" i nostri pensieri
quando ci sentiamo feriti ...
ci faremmo paura!
Tix


Bookmark and Share

Noi ...

Noi scriviamo il nostro destino ... in pagine di fatalità.
Tix

Bookmark and Share

domenica 6 febbraio 2011

COSA ACCADE QUANDO LA PERSONA CHE AVEVI CREDUTO DI AVERE ACCANTO TI VOLTA LE SPALLE MENTRE HAI PIU' BISOGNO DI LEI?



QUANDO LA PERSONA CHE AVEVI CREDUTO DI AVERE ACCANTO TI VOLTA LE SPALLE MENTRE HAI PIU' BISOGNO DI LEI ... Ci si ritrova soli ... senza un punto d'appoggio fino a quel momento importantissimo e si deve avere la forza di intraprendere un nuovo cammino. Si è delusi, amareggiati, terribilmente fragili e spaventati.
Parla di ciò che pensi ... esprimi liberamente le tue opinioni in merito e racconta, se vuoi, qualcosa di te o della tua esperienza. Partecipa al FORUM

sabato 5 febbraio 2011

AMARE E ODIARE



Possono coesistere in noi due sentimenti contrastanti e diametralmente opposti come "amore" e "odio" nei confronti di una stessa persona? Possiamo amare e odiare qualcuno contemporaneamente?
Rispondi alla domanda partecipando al FORUM

RIESCI A RISOLVERE ANCHE QUESTO???


IN UNA VIA CI SONO 5 CASE DIPINTE IN 5 COLORI DIFFERENTI.
IN OGNI CASA VIVE UNA PERSONA DI DIFFERENTE NAZIONALITA'.
OGNUNO DEI PADRONI DI CASA BEVE UNA DIFFERENTE BEVANDA, FUMA UNA DIFFERENTE MARCA DI SIGARETTE E TIENE UN ANIMALETTO DIFFERENTE.
QUESITO: A CHI APPARTIENE IL PESCIOLINO?
ECCO GLI INDIZI:
1-L'INGLESE VIVE IN UNA CASA ROSSA
2-LO SVEDESE HA UN CANE
3-IL DANESE BEVE THE
4-LA CASA VERDE E' A SINISTRA DI QUELLA BIANCA
5-IL PADRONE DELLA CASA VERDE BEVE CAFFE'
6-LA PERSONA CHE FUMA PALL MALL HA GLI UCCELLINI
7-IL PADRONE DELLA CASA GIALLA FUMA DUNHILL'S
8-L'UOMO CHE VIVE NELLA CASA CENTRALE BEVE LATTE
9-IL NORVEGESE VIVE NELLA PRIMA CASA
10-L'UOMO CHE FUMA BLENDS VIVE VICINO A QUELLO CHE HA I GATTI
11-L'UOMO CHE HA I CAVALLI VIVE VICINO ALL'UOMO CHE FUMA LE DUNHILL'S
12-L'UOMO CHE FUMA LE BLUE MASTER BEVE BIRRA
13-IL TEDESCO FUMA LE PRINCE
14-IL NORVEGESE VIVE VICINO ALLA CASA BLU
15-L'UOMO CHE FUMA LE BLENDS HA UN VICINO CHE BEVE ACQUA
Albert Einstein scrisse questo indovinello agli inizi del '900. Disse che il 98% della popolazione non sarebbe stata in grado di risolverlo. Sei all'interno del 2% delle persone intelligenti? Risolvi l'indovinello e lo scoprirai. Non vi sono trabocchetti, ma solo logica.

LA RETE E' FATTA DI PERSONE


  • LA RETE É FATTA DI PERSONE.
  • CONCENTRARE L'ATTENZIONE SUI RAPPORTI UMANI E PENSARLI COME DIALOGO PERSONALE, NON COME MESSAGGI UNILATERALI "DA UNO A MOLTI".
  • IL SEGRETO DI UNA COMUNICAZIONE EFFICACE É: METTERSI NEI PANNI DELL'ALTRA PERSONA.
  • CHI CI LEGGE NON RICEVE PASSIVAMENTE LA NOSTRA COMUNICAZIONE. HA DOVUTO IN QUALCHE MODO IMPEGNARSI PER VENIRCI A CERCARE.
  • NON HA QUINDI TEMPO DA PERDERE: SE NON TROVA CIÒ CHE CERCA PUÒ ANDARSENE IN UN ISTANTE ... E SENZA SALUTARE!
  • SI ASPETTA RISPOSTE E SI ASPETTA UN DIALOGO ... DELUDERLO PUÒ ESSERE PERICOLOSO E IMBARAZZANTE.
( Testo liberamente tratto da " La coltivazione dell'internet " di Giancarlo Livraghi)

Ami ancora sognare ad occhi aperti?


Quante volte hai pensato: "Vorrei vivere una favola!
Sono stanca della quotidianità fatta solo di impegni, di doveri e di responsabilità."?
Racconta la tua storia partecipando al forum.

PERCHE' QUESTO BLOG???


Ho creato questo blog per poter condividere i miei pensieri, i miei interessi, il mio viaggio culturale, la mia vita di tutti i giorni, la mia crescita durante un inesorabile percorso che si chiama "vita", con chi ha voglia di "sentire" e "sentirsi" intimamente.
DEDICO QUESTO BLOG A ME STESSA ... E A TUTTE LE PERSONE CHE VEDRANNO IN ESSO QUALCOSA DI SE'.

venerdì 4 febbraio 2011

DARE UNA SVOLTA ALLE GIORNATE GRIGIE DI PIGRIZIA E APATIA


PER DARE UNA SVOLTA ALLE GIORNATE GRIGIE DI PIGRIZIA E APATIA:
  • RENDERE IL PROPRIO SPAZIO ( per esempio: la propria casa; la propria camera; il proprio garage; il proprio "angolo di mondo"; etc.) VIVIBILE AL MEGLIO CHE SI PUO';
  • FARE UNA BOZZA DI UN PROGETTO IDEALE DA PORTARE AVANTI elencando i vari punti nella "TABELLA DI MARCIA" e modificandoli "in itinere" in base alle priorità e alle proprie energie ... riservandosi la possibilità di portare a termine i vari punti focalizzati anche in un secondo o terzo tempo!
  • COINVOLGERE QUALCUNO NEL NOSTRO PROGETTO ( un familiare, un amico ...) e farsi aiutare;
  • DISTRIBUIRE CON CRITERIO I COMPITI DA SVOLGERE;
  • INIZIARE DA CIO' CHE AGGRADA MAGGIORMENTE;
  • RICODARSI CHE ... "Chi bene inizia ... è già a metà dell'opera"!
  • ESSERE POSITIVI E "PROPOSITIVI" riguardo ciò che si fa;
  • FARE ANCHE  POCHE COSE ... ma farle bene;
  • RICORDARSI CHE ... "Nulla di ciò che si fa è fine a se stesso"!
  • CONCEDERSI PICCCOLE PAUSE E APPROFITTARE PER "vistare" ciò che è stato fatto all'inerno della "TABELLA DI MARCIA";
  • GODERE DELLA PROPRIA SODDISFAZIONE ALLA FINE DEL LAVORO!!!

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...