La mia rabbia e il mio rancore crescono proporzionalmente al tempo da cui stiamo insieme.
Diventi tu il capro espiatorio di ogni mio malumore e il mio "malessere" si accentua con il tuo modo di "essere" ... così lontano e diverso dal mio.
Cresce dentro di me la paura di dover continuare ad affrontare giornalmente una vita accanto ad una persona che non sa e non ha mai saputo farmi sentire viva.
Non mi sento affatto né serena né felice. Provo solo tanta tanta rabbia e rancore nei confronti di chi si é preso gli anni che potevano essere i più belli della MIA vita e me li hai fatti vivere dentro una "tomba" di quotidianità.
Mi manca di sentire il cuore che batte per una forte emozione, per il desiderio di ricevere un bacio o una carezza.
Mi manca tutto ... come se non avessi un uomo al mio fianco ... ma un altro bambino ... da tenere per mano. Da questa lotta interiore tra i miei sentimenti e la mia ragione scaturisce un grande malessere ... anche fisico.
Non vedo VIA d'uscita.
So solo che non é bello vivere così ...
Non credo che dopo tanti sacrifici e tanta sofferenza io meritassi di sentirmi così inesorabilmente "sola".
(Anonimo)
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